Giocoach
“Un giorno senza sorriso è un giorno perso” Charlie Chaplin

Mi definisco un Giocoach, un professionista del gioco con due anime: il gioco e l’espressività personale.
Il gioco è il nostro abito naturale: tutti noi iniziamo a esplorare il mondo e cresciamo attraverso il gioco, è un nostro bisogno biologico e ci permette di trasformare la realtà in cui viviamo. Per questo è un atto rivoluzionario.
Giocare è anche una variabile della felicità. È stare nel processo, nel flusso. È una tecnologia sociale in grado di aumentare ai massimi livelli cooperazione, motivazione e creatività. Giocare è un “come” (della vita).

RidiamocilaVita è uno spazio di gioco puro e di ascolto dove rifugiarsi per ricrearsi e rilassarsi. Giocare, immaginare, alleggerirsi, errare, ricontattare la propria natura viva ed energica. L’obiettivo è suggestionare, creare ispirazione e curiosità per dare piena felicità e gioia alla vita.

 

Clownterapia, risata incondizionata, playfight

Non si dovrebbe insegnare una giocosità innata. Crescendo tendiamo tuttavia a perdere questo dono naturale e, uniformandoci, lasciamo parzialmente andare la bellezza e ribellione del nostro bambino. Un bambino che resta invece necessario per ognuno di noi.
Il giocoach aiuta dunque a riappropriarsi del proprio mondo giocoso, a liberarsi, a prenderla un po’ più “alla leggera”, a ricontattare la propria creatività profonda e la gioia, a riconnettersi alla propria curiosità bambina e ritrovare l’espressività più profonda. Il giocoach è ricerca di sé: responsabilità di essere felici grazie al gioco del sé.
Attraverso la clownterapia, il giocoach porta le persone a guardarsi con occhi diversi, a ricontattare quell’umanità che è presente in tutti noi, ma che molte volte tendiamo a nascondere per la paura del giudizio, soprattutto personale.
“Se tu ridi cambi e il mondo intorno a te cambia” diceva W. James: ecco allora l’importanza dell’insegnamento della risata incondizionata, ma anche del playfight, che permette di creare una connessione con sé e con l’altro giocosamente, attraverso il gioco-lotta.

Il metodo del giocoach tra creatività e passione

L’approccio del Giocoach è quello di un educatore che “tira fuori” il gioco attraverso percorsi esperienziali e corporei di gruppo personali dinamici e leggeri.
Il mio metodo è definito da alcune parole chiave: creatività, passione e sartorialità, entusiasmo, cerchio. Ogni individuo, gruppo, organizzazione è unico e il mio intervento è sempre creato su misura e finalizzato a valorizzare i punti di forza ed esaltare l’unicità di ciascuno.
Lavoro sulla responsabilità personale e uso i giochi come strumento di trasformazione: giochi cooperativi, competitivi, di immaginazione, di movimento e di esplorazione. Oltre ai giochi puri, mi avvalgo di tecniche mutuate da diverse discipline: Clown teatrale e Clownterapia, Yoga della Risata, RiCreazione, Group Building, Scarabocchio immaginativo, Improvvisazione teatrale, Playfight®, Gibberish e nonsense, Scenza del Sé®, Movimento Biologico, Scienza della Felicità, Outdoor Education e Arti terapie.

Contattami se ti incuriosisce il mio percorso e sei vuoi collaborare con me. Puoi anche iscriverti alla newsletter e seguirmi sui social.

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