Oltre il Confine

“Andare nel mondo e farsi sorprendere dal mondo”

“Il nostro corpo è completamente ricoperto dalla pelle, il primo a formarsi e il più sensibile dei nostri organi, il nostro primo mezzo di comunicazione ed anche il più efficiente dei nostri mezzi di protezione.” Il senso più strettamente associato alla pelle, il senso del tatto, il più importante dei sensi, è il primo a svilupparsi nell’embrione umano. Grazie alla pelle entriamo in contatto con l’altro. Fin dalla nascita il contatto è un linguaggio universale per donare e ricevere cura e affetto. Nella nostra società così iperconnessa, che ci consente di raggiungere con un tocco luoghi distanti, abbiamo sempre più bisogno come ossigeno della vicinanza.

Che sia contatto fisico, emotivo, intellettuale o spirituale, la capacità di entrare in connessione profonda con noi stessi, gli altri e il pianeta ci permette di sperimentare relazioni più autentiche.

Possiamo andare oltre il nostro confine del nostro strato più superficiale del corpo per incontrare l’altro su vari livelli. Oltre il confine è un workshop esperienziale per incontrare l’altro e il mondo intorno a noi e scoprire vari tipi di contatto con un’ attitudine giocosa e portando attenzione ai propri confini e  i propri bisogni.

Qual è il confine del mio contatto? Come posso entrare in contatto con l’altro da me. Un viaggio in  quella dimensione magica..

“Giocare è poter dire al mondo che non ti piace quello che ti sta facendo e non fare del male a nessuno mentre lo fai”

Cosa faremo?

Il workshop sarà interamente esperienziale e useremo dei giochi di varia natura. Il focus centrale è il contatto, lo esploreremo da vari punti di vista e con un’attitudine leggera e profonda al tempo stesso. Si può toccare l’altro senza toccarlo fisicamente? Possiamo condividere esperienze e creare connessione senza parola, solo attraverso l’esperienza della pelle? E dello strato oltre la nostra pelle? In questo workshop potremo stabilire e comunicare i nostri confini, chiedere il consenso ed esprimere i nostri bisogni, ascoltare profondamente, attivare il sistema nervoso parasimpatico e diminuire lo stress, vivere un contatto autentico, metterci in gioco e scoprire nuovi talenti nascosti

STRUMENTI:

Teatro esperienziale, movimento biologico, Playfight: Attraverso l’incontro, giochi e attività di prossimità, attraverso la mediazione di oggetti e materiali possiamo entrare in condivisione di spazi e sensazioni personali. Attraverso pratiche di scrittura creativa, disegno brutto e corporee cercheremo strade per connettersi al nostro mondo e al mondo dell’altro. Ricche sono le immagini che ci abitano, che possiamo conoscere sempre di più, con cui possiamo stabilire un dialogo.

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